lunedì 30 aprile 2018

ORALE CANZONE

ORALE: analisi del testo di una canzone
sabato 5 maggio -
  1. GALASSO - "Assenzio"
  2. LUCII - "Pachidermi e pappagalli"
  3. - HASKAJ
  4. - BRAHIMI
  5. DISCEPOLO - "Guerriero"
  6. PREVE - "Che ne sanno i Duemila"
  7. CAPACCI - "Combattente"
  8. - ZAMPARELLI

martedì 8 maggio
  1. - FOLCO
  2. CETOLONI - "Ti ho voluto bene veramente"
  3. TCHOUANDJIEP - "L'alba".
  4. GIUGGIOLI - "Nessuno vuole essere Robin"
  5. - KOSTA - "Avrai ragione tu"
  6. PUCCI - "Come nelle favole"
  7. GIOVANNINI - "Il regalo più grande"
  8. SCHIATTI - "Sono un eroe"

venerdì 11 maggio 

  1.  BIANCHINI - "Parole di ghiaccio"
  2. RONCHI - "Polaroid"
  3. ROGO - "Auschwitz"
  4. BURACCHI -


sabato 12 maggio

  • 1 - HODZA - "Ipernova"
  • 2 - PASSANITI - "Il sentiero dei nidi di ragno"
  • 3 - FROSINI
  • 4 - PIANIGIANI - "Non mi avete fatto niente"
  • 5 - VALERI


ISTRUZIONI
- la canzone deve essere in italiano;
- il tempo massimo, incluso il tempo di ascolto, è di 7 minuti;
- la canzone può essere ascoltata per intero o solo in parte;
- il voto non prende in considerazione la qualità della canzone, ma solo il contenuto dell'esposizione orale.
- l'esposizione orale deve comprendere i seguenti elementi che possono essere organizzati come si preferisce:

a) informazioni tecniche (autore, titolo, anno...) e sintesi dell'argomento di cui parla la canzone (es.: la canzone racconta la storia di due ragazzi che si incontrano e...);
b) indicazione del tema della canzone (es: il tema che emerge dal testo è la fragilità e l'insicurezza dei ragazzi adolescenti che...);
c) analisi del testo della canzone da un punto di vista stilistico (es: la canzone è strutturata in 4 strofe; l'autore ha utilizzato anafore, sinestesie, assonanze, consonanze personificazioni... qui è evidente un "mostra, non dire"...)
d) uno o più collegamenti con argomenti trattati in classe a ITALIANO, STORIA o GEOGRAFIA (es. questa scena è un evidente esempio di maschera pirandelliana... in questa strofa le pessime condizioni igieniche descritte possono ricollegarsi con l'ISU perchè... la situazione descritta sembra molto simile alla scena di un libro dal titolo...).



ECCO UN ESEMPIO:
la prof.
VI PRESENTA UNA CANZONE

1) PARTIAMO CON UN PAIO DI METAFORE... QUALE SARA' IL TEMA DELLA CANZONE?

- Vi propongo un paio di immagini che nella canzone sono usate come metafore:
- la forza di gravità
- il gesto di sollevare gli occhi da terra

- Secondo voi, queste due metafore cosa potrebbero rappresentare?
- Pensiamoci insieme, mentre andiamo avanti.

2) POCHISSIME INFORMAZIONI TECNICHE

- Canzone intitolata "Quello che intendevi", pubblicata all'interno dell'album di Jovanotti "Oh vita", del 2017.


3) SINTESI e PRIMO ACCENNO AL TEMA

- Jovanotti racconta le storie di alcuni personaggi, che hanno vite e destini davvero diversi tra loro e che, per caso, si incontrano.
Sono storie che CONTRASTANO tra loro, ma che hanno in comune il tema profondo della canzone, che è la gioia di vivere data dall'avere un sogno, un progetto, uno scopo.

- Ci sono due immigrati disperati, senza una casa e senza un futuro, che cercano di passare una frontiera, ma vengono costantemente bloccati dal doganiere, che invece ogni sera torna a casa dalla moglie, felice di guardare con lei la TV.

- Ci sono degli adolescenti dalla vita difficile: ce n'è uno che ama la velocità in moto, uno innamorato di una ragazza che non lo guarda nemmeno, uno che si è comprato una pistola e sogna di essere temuto da tutti.

- Infine c'è una ragazza che ha cercato di realizzarsi, andando all'estero a lavorare in un laboratorio di chimica e spera di regalare una vacanza ai suoi genitori.

4) ASCOLTO DELLA CANZONE
Adesso ascoltiamo!



QUELLO CHE INTENDEVI
Jovanotti (Oh vita! - 2017)

- Khaled e Momo che tutti i giorni si presentano dal doganiere 
e lui regolarmente gli dice di andare indietro di non tornare 
ormai sono diventati quasi amici 
ieri gli hanno portato dei dolcetti mediorientali 

di quelli con i pistacchi e con il miele 
lui li ha portati a casa da sua moglie di origine italiana 

li hanno mangiati insieme davanti alla tv;

- e Chicco ha un motorino che fa duecento all’ora 
rischia la vita con la stessa timida allegria 
di quello che sta appresso a Sara 
è che lo ignora e che lavora al banco della carne 
Ma sogna di incontrare la scintilla 
Di quelle che resistere non puoi 
E vi saluto e continuate voi 
E vi saluto e continuate voi 



Forse è questo quello che intendevi 
quando mi parlavi di libertà 

allungare la fine dei giorni brevi 

e opporsi alla forza di gravità 



attratte verso il centro della terra le cose cadono 

qualcuno che alza gli occhi e si ribella 
le cose cambiano 


Nico s’è comprato una pistola per i suoi 14 anni 
e stamattina l’ha portata a scuola mentre la prof spiegava 
una poesia priva di inganni 
lui se la accarezzava sotto il banco 
e si sentiva meglio di Leopardi, di Dante, dei politici 
del preside del figlio del padrone 
del negozio di elettrodomestici dove ci sta suo zio 
per mille euro al mese 
e non capisce come faccia a mantenere quello sguardo 
di chi è contento in fondo
senza pretese 
non è famoso neanche tra gli amici suoi 
che cazzo serve fare sacrifici poi 



Forse è questo quello che intendevi 

quando mi parlavi di libertà 

Allungare la fine dei giorni brevi 

e opporsi alla forza di gravità 


attratte verso il centro della terra le cose cadono 
qualcuno che alza gli occhi e si ribella 
le cose cambiano 

Gioia se n’è andata in Inghilterra 
con una laurea in chimica 
per ora fa reagire le molecole di pasta 
con quelle di aglio e olio 
e un po’ di musica in zona Chinatown 
ma intanto perfeziona il suo inglese 
Ce la farà 
può darsi 
se lo ripete mese dopo mese 
e ancora non ha perso il buonumore 
e forse non lo perderà mai 
se Dio vuole il prossimo Natale regalerà ai suoi vecchi 
La vacanza che per tutta la vita han continuato a rimandare 
che c’erano cose da fare 
C’erano cose da fare 




Forse è questo quello che intendevi quando mi parlavi di libertà 

allungare la fine dei giorni brevi 

e opporsi alla forza di gravità 

attratte verso il centro della terra 

Le cose cadono 

qualcuno che alza gli occhi e si ribella 
Le cose cambiano 
Le cose cambiano 
Le cose cambiano


5) STILE e APPROFONDIMENTO SUL TEMA
- Il tono è colloquiale: la struttura delle frasi è molto semplice.

- L'efficacia del testo è data dalla scelta delle scene che vengono descritte. Per ogni personaggio non viene raccontata l'intera biografia, ma solo un momento dal quale è immediatamente possibile immaginare tutto il resto. Ogni scena è un esempio perfetto di "mostra, non dire".

- Non ci sono particolari effetti sonori, tranne per la rima tra le parole liberTA' e graviTA', due parole dal significato opposto, che formano quasi un ossimoro, che è la chiave per comprendere il ritornello.

- Il cantante, nel ritornello, si rivolge a un "tu", dicendo "forse è questo quello che intendevi quando mi parlavi di libertà." Forse questi "tu" sono i vari protagonisti delle storie che ha raccontato.

- Il ritornello è la chiave per comprendere il tema della canzone, ovvero opporsi alla forza di gravità e sollevare gli occhi verso il cielo.

- Occorre contrastare la routine di una vita che ti guida su una strada conosciuta, rappresentata dalla forza di gravità che ti rassicura perché ti trattiene sulla Terra ma contemporaneamente non ti consente di volare. 
- La canzone è un invito ad allungare la fine dei giorni brevi, quelli che ti sembrano volare perché se sei felice il tempo scorre veloce.
- L'unico modo per ottenere questo effetto è guardare in alto, sperare, avere il coraggio di cambiare e rischiare.


6) COLLEGAMENTI
Ecco una lista di possibili collegamenti: naturalmente non avrei il tempo di svilupparli tutti.

LIBERTA' - La canzone affronta il tema della libertà di scegliere, di vivere in modo pieno e soddisfacente la nostra vita. 
I collegamenti con storia possono essere vari esempi di limitazione della libertà, come capitato in Italia, Germania, URSS durante i regimi totalitari.
Un altro collegamento potrebbe essere con il romanzo "The Giver" e il genere distopico.

BIOGRAFIE - Jovanotti racconta vari episodi tratti dalle vite di differenti personaggi. Qui potremmo facilmente collegarci al nostro laboratorio di scrittura, nella sezione delle autobiografie.

ARGOMENTATIVO - Jovanotti esprime una chiara opinione con l'intento di convincere il lettore del suo punto di vista. Potremmo fare un collegamento con il laboratorio di scrittura, nella sezione dell'argomentativo.

IMMIGRAZIONE - Partendo dalla storia dei due immigrati, Kaled e Momo, potremmo collegarci;
- a vari problemi di demografia (geografia);
- alle infrastrutture che consentono di attraversare il mondo;
- o al romanzo letto in estate dal titolo "Il cacciatore di aquiloni".

FONTE STORICA
- Potremmo analizzare questa canzone come una fonte storica che descrive il mondo contemporaneo.

PIRANDELLO
- La forza di gravità potrebbe essere l'obbligo di indossare maschere e interpretare ruoli imposti dalla società, come le maschere di Pirandello.

VERGA
- La storia dello zio che lavora nel negozio di elettrodomestici per un misero stipendio e non ha la forza di cambiare potrebbe farci pensare a Verga e alla metafora dell'ostrica che deve rimanere per tutta la vita aggrappata al suo scoglio, per evitare che il mare se la divori.

AMICIZIA, INNAMORAMENTO, VIAGGI
- Molti collegamenti sono possibili con romanzi che avete letto quest'anno nel laboratorio di lettura.


giovedì 19 aprile 2018

La patente




Totò, nel film "La patente" - link

La trama è ispirata all'omonima novella di Pirandello.

lunedì 2 aprile 2018

testo argomentativo: istruzioni per la stesura e la revisione

IL TESTO ARGOMENTATIVO

E' un testo in cui chi parla/scrive
  • sostiene una propria opinione (TESI) su un determinato argomento,
  • portando ARGOMENTI e prove a sostegno
  • eventualmente confutando gli argomenti contrari (ANTITESI)
  • con lo SCOPO di CONVINCERE chi ascolta/legge.
___________
Cosa fare?

1 - decidi la struttura
2 - scrivi l'introduzione
3 - scrivi le tesi e le antitesi, usando un lessico specifico e dividendo in paragrafi;
4 - scrivi una breve conclusione
5 - stabilisci il titolo


1) LA STRUTTURA
DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Il testo deve essere incisivo, efficace, quindi non deve limitarsi ad un elenco simile ad una lista della spesa.
Scegliete la struttura che volete dare al vostro testo e ricopiatela su una bozza.

STRUTTURA A
- introduzione
- tesi
- argomenti a favore della tesi
- antitesi
- argomenti a favore dell'antitesi
- conclusione

STRUTTURA B
- introduzione
antitesi
argomenti a favore dell'antitesi
- tesi
- argomenti a favore della tesi
- conclusione

STRUTTURA C
- introduzione
- tesi antitesi
- 1°argomento a favore della tesi e  1° argomento a favore dell'antitesi
- 2°argomento a favore della tesi e  2° argomento a favore dell'antitesi
- 3°argomento a favore della tesi e  3° argomento a favore dell'antitesi

ecc.
- conclusione



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2) L' INTRODUZIONE

All’inizio del testo devi spiegare al lettore di quale problema stai per occuparti. 
Devi presentarlo in maniera completa e neutrale. Per essere sicuro di fornire al lettore tutte le informazioni necessarie, usa la tecnica delle 5W.

WHO - Chi sono i protagonisti coinvolti?
WHAT - Di quale argomento intendi parlare?
WHEN - È un problema attuale, affonda le sue radici nel passato, condiziona il futuro?
WHERE - Il problema interessa un luogo in particolare oppure è globale?
WHY - Perché hai scelto di parlare di questo problema?


Un esempio -
Una recente inchiesta condotta in Inghilterra ha rilevato che soltanto il 16% dei bambini tra i due e gli otto anni si addormenta al suono di una storia raccontata dai genitori; mentre dieci anni fa era il 30% e trent’anni fa era il 75%. 
Questa progressiva scomparsa dell’abitudine di raccontare delle fiabe ai bambini viene messa in collegamento con forme di disagio giovanile in aumento come le baby-gang, in quanto i bambini non apprenderebbero più dalla voce rassicurante dei genitori o dei nonni la differenza tra ciò che è giusto fare e ciò che invece non lo è.

________________

3) LO SVILUPPO DEL TESTO:
LA TESI E L'ANTITESI

Nella parte centrale del testo, devi enunciare la tua TESI in modo chiaro, fermo e deciso: il lettore deve capire subito come la pensi, da che parte stai.
Lo scopo del testo argomentativo è quello di convincere i tuoi lettori che la tua posizione è quella più ragionevole.

3 a) LE ARGOMENTAZIONI

Usa alcuni dei seguenti suggerimenti.

I. Spiega perché ritieni questa tesi valida.

es - Senza questa abitudine viene anche a mancare uno spazio di tranquillità e di comunicazione in cui un bambino può riflettere, porre delle domande,  esprimere dubbi e sensazioni, proporre soluzioni: un insieme di attività che coinvolgono tanto la sfera cognitiva quanto quella affettiva.

II. Aggiungi esempi

es -  Per secoli, anzi millenni, gli adulti hanno raccontato ai bambini delle storie per intrattenerli e divertirli, ma anche per trasmettere loro dei messaggi utili a scoprire e capire il mondo. Nella storia, letta da un libro o inventata al momento, in bambino trova una piccola “cura” quotidiana contro le sue paure e insicurezze e una guida che gli spiega come superare i pericoli, come reagire alle minacce e come ritrovare l’ordine quando c’è il caos.

III. Cita studi, dati, statistiche.

Es - Secondo un'indagine della Oxford University Press, condotta su un campione di mille genitori con figli tra i 5 e gli 11 anni, il 44% di loro smette di leggere ai bambini intorno al settimo anno di età. Un errore, perché la lettura può avere un riscontro positivo anche sul rendimento scolastico.

IV. Cita personaggi famosi.

Es - Vi sono almeno sette buone ragioni psicologiche per leggere o raccontare storie ai bambini: insegnare a riconoscere e a gestire le emozioni nelle esperienze di vita; far allargare lo spazio mentale del bambino; favorire un apprendimento cognitivo; favorire la conoscenza della vita, anche nei suoi aspetti più crudi, in modi non rischiosi; realizzare condivisione empatica sui temi fondamentali della vita; favorire e realizzare una relazione ricca, viva, “polifonica” fra narratore e ascoltatore; realizzare momenti di piacere condiviso.

Medico Psicoterapeuta, Paolo Roccato è psicoanalista associato alla Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e all’International Psychoanayitical Association (IPA).

V. Poni domande che insinuino un dubbio nella mente del lettore.

Es - Che ne sarà dell’immaginazione di un bambino lasciato da solo tutto il giorno davanti alla TV?

VI. Usa confronti o analogie.

Es - Proviamo a paragonare la visione di un cartone animato con la lettura di un libro: nel primo caso il bambino può limitarsi a guardare, non deve compiere alcun processo mentale. Le immagini sono il racconto. Con il libro invece il bambino deve costruirsi le proprie immagini mentali, fissando e interiorizzando le scene ascoltate.

VII. Racconta un aneddoto personale.

Es - Uno dei più vivi ricordi della mia infanzia risale a quando mia madre leggeva a noi bambini dopo cena le avventure di  Giamburrasca. Formavamo un gruppetto compatto, attento e interessato: immaginavamo le varie situazioni, commentavamo, e di tanto in tanto chiedevamo di tornare indietro per rileggere un passaggio. Quando non capivamo una parola o una frase ce la facevamo spiegare: scoprivamo così i sinonimi, i tempi dei verbi, le irregolarità e i “trucchi” della lingua.

VIII. Racconta un fatto storico.

Es - In tutte le società umane, anche le più primitive, il ruolo della narrazione orale è stato fondamentale. Basti pensare alle fiabe che rassicuravano gli adolescenti prima del loro rito di passaggio nell’età adulta...


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3 b) IL LESSICO

I - Esprimi la tua opinione, senza dire "io"
In un testo argomentativo devi esprimere la tua opinione, ma devi anche evitare di parlare in prima persona, ovvero di scrivere “io”.

La prima persona conferisce un tono colloquiale al testo, mentre sai bene che un saggio deve essere più possibile di tono elevato.

- Inoltre tu non sei proprio un’autorità in materia, perciò la tua opinione non rafforza in alcun modo il tuo ragionamento.

TRASFORMA
Io ritengo che leggere le storie ai bambini sia molto importante.
IN
Leggere storie ai bambini è molto importante perché sviluppa la loro immaginazione, favorisce le capacità empatiche e crea un rapporto di intimità con la figura adulta di riferimento.

II. Usa il linguaggio specifico
Usa un linguaggio specifico che dia al testo autorevolezza.

- Se tratti di fenomeni atmosferici, scrivi come un metereologo:
pressione atmosferica
cirri
nembi
perturbazioni
- Se tratti di sicurezza sul web, scrivi come un informatico:
server
provider
hacker
filtri
antivirus
dati personali
- Se tratti della questione palestinese, scrivi come uno storico:
Striscia di Gaza
sionismo
olocausto
risoluzione ONU

Cerca di non usare parole generiche. Sii specifico.

Invece di “cane” puoi scrivere Labrador, Dalmata, San Bernardo…
Invece di “bevanda” puoi scrivere acqua, succo di arancia, latte…
Invece di “albero” puoi scrivere quercia, olmo, frassino...

Soprattutto…  evita la parola “cosa”!


3 c) LA DIVISIONE IN PARAGRAFI 
(un'idea = un paragrafo)

Devo iniziare un nuovo paragrafo quando:
I - presento la tesi o l’antitesi;
II - passo da un’argomentazione all’altra;
III - racconto un aneddoto o un fatto storico;
IV - introduco un personaggio (scienziato, poeta…);
V scrivo la conclusione…

generalizzando: quando esprimo un nuovo concetto.

È fondamentale che ogni paragrafo abbia una sua idea centrale che lo differenzi dagli altri.
Questa idea centrale si chiama “topic sentence” ed è la frase più importante del paragrafo. Spesso si trova all’inizio, ma non sempre è così.
In alcuni giornali addirittura la topic sentence viene riportata in grassetto.
Guarda questo esempio - un link  ; un altro link;

4) LA CONCLUSIONE

I - Sii breve e semplice;
II - puoi ribadire la tesi, ma evita di riscriverla con le stesse parole;
III - sii autorevole: evita espressioni come “penso che…”, “ritengo che…”;
IV - cura particolarmente l’ultima frase. Per colpire il lettore puoi essere ironico, fare appello alle emozioni, oppure invitare all’azione.

Esempi
I. Una raccomandazione o un consiglio.

Es - Ci vogliono regole più moderne ed efficaci, dunque, mentre dall’altro lato occorre investire anche in educazione e salute: l’età media del Paese, dopo quasi 40 anni di politica del figlio unico (abolita del tutto lo scorso anno) comincia a salire anche lì.

II. Una previsione.

Es - In fondo abbiamo due sole possibilità per il futuro: utilizzare gli ambienti digitali come alibi per le nostre debolezze, sottolineandone le demoniache possibilità di moltiplicarne gli orrori. Oppure potremo immaginare simili ambienti come un’occasione per migliorare noi stessi, una scommessa di maggiore libertà e cultura. La prima opzione è il luogo in cui siamo adesso, la seconda è quello nel quale sarebbe bello incontrarci domani.

III. Una affermazione forte.

Es - Sullo sfondo, un problema cruciale: «Possiamo fare tutte le migliorie e le riforme del mondo», avverte Guntram Wolff, direttore di Bruegel e già economista alla Bundesbank, «se però viene davvero meno il consenso popolare, l’euro non avrà futuro». Passate le elezioni del 2017 (se tutto sarà andato bene), il 2018 sarà l’anno decisivo.

IV. Un aneddoto

Es - Infine quasi trecento piante, cento animali e decine di minerali prendono il nome da Alexander von Humboldt, e questo fa di lui l’uomo che ha dato il suo nome a più cose nel mondo. Anzi, nell’universo, perché perfino la Luna vanta il suo Mare Humboldtianum. E questo è pura e semplice meraviglia.

V. Una domanda pungente.

Gli esempi di Charles Dickens, Henri Poincaré, Ingmar Bergman e molti altri, dimostrano che per quanto tutti amassero ciò che facevano e covassero grandissime ambizioni, nella quotidianità lavoravano poche ore al giorno. Il resto del tempo passeggiavano, dormivano, incontravano gli amici e si godevano la vita. Questo non gli ha impedito di scrivere romanzi che hanno fatto la storia, gettare le basi della teoria del caos o lasciare il segno nella cinematografia mondiale. Come farlo capire a una generazione abituata a pensare che 80 ore di lavoro alla settimana siano appena sufficienti a riuscire a realizzare le proprie ambizioni?


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5) IL TITOLO

Idee per scegliere il titolo di un testo argomentativo

I - Titoli paradossali (contrasti e contraddizioni)
-Tom Drury, il più grande scrittore che nessuno conosce
-Tesla, l’azienda piena di debiti che vende il futuro
-In Cina, dove la realtà è fantascienza

II - Titoli-domande
-Il sovranismo esiste? Il dilemma di Wikipedia
-Riconoscimento facciale, chi possiede davvero i nostri volti?
-Embrioni umani, ricerca fino a 4 settimane?
-I dati sono il nuovo petrolio, ma chi controlla i giacimenti?

III - Titoli-promessa (ora vi spiego...)
-Perché il contante non morirà mai
-Amazon, come funziona lo schema Bezos
-Dove vanno i ricchi per pagare meno tasse
-Così Erdogan seduce i giovani turchi tedeschi in Germania
-Perché sarà il mercato a decidere sulla Brexit

IV - Titoli con dati statistici
-2017, quei 357 miliardi in fuga dall’Italia
-Sanità, come buttare 25 miliardi all’anno
-Settemila uomini al fronte per le nostre guerre invisibili

V - Titoli-sintesi
-Sole, internet e telefonini: la rivoluzione in Africa
-Aumentano i vecchi, cresce la diseguaglianza
-Berlino e Washington divise sulla crisi della Grecia

VI - Titoli in cui si ribadisce la tesi
-Il libro di carta è in ottima salute
-Internet fa emergere l’odio che è in noi
-Il mercato della rabbia alimenta la voglia di forca
-Snapchat non morirà a causa di Facebook

VII - Titoli-ipotesi (cosa succede se...)
-Se l’Europa riesce a tassare Google
-Se sul web ognuno di noi ha il suo prezzo
-Se internet è come la nicotina
-Se Barilla paga più tasse dei sei big del digitale
-Se un algoritmo decide la nostra vita


VIII - Titoli che richiamano libri, film, canzoni...
-I predatori dell'arte perduta
-L'ideologo, il freddo, il nero: tutti gli uomini di Le Pen
-L’amore ai tempi del segregazionismo
-Quello che i protezionisti non vi dicono

IX - Titoli che richiamano proverbi o modi di dire
-Chi più innova meno paga
-Una bomba tira l’altra
-Lego: i furbetti del mattoncino