Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
- Di cosa parla?
- A cosa serve l'enorme spazio bianco (margine) che la circonda?
- Quale potrebbe essere il titolo?
Riflettiamo...
- E' una poesia di Giuseppe Ungaretti che racconta la propria esperienza durante la I Guerra Mondiale.
- Il poeta, che ha partecipato in prima persona alla guerra, è in trincea e sente che la sua vita potrebbe finire da un momento all'altro, come la foglia di un albero che, in autunno, è circondata da molte altre foglie che sono già cadute e sa che potrebbe essere lei la prossima a staccarsi dal ramo.
1) Lo spazio bianco è una parte FONDAMENTALE della poesia, contribuisce a dare un senso di solitudine assoluta.
2) Il titolo non è un'etichetta, ma un ingrediente fondamentale, senza il quale sarebbe quasi impossibile comprendere il senso della poesia. Anche il sottotitolo, che indica il luogo esatto in cui il poeta si trova, è essenziale.
3) Altri significati e altre letture della poesia possono essere suggeriti anche dal titolo della raccolta nella quale la poesia venne pubblicata.
Nel 1919 il poeta riunì una serie di componimenti ispirati ai ricordi della I guerra mondiale, in un volume intitolato "Allegria", volendo esprimere
"quell’esultanza d’un attimo, quell’allegria che, quale fonte, non avrà mai se non il sentimento della presenza della morte da scongiurare."
4) Qual è l'ARGOMENTO della poesia? Qual è il TEMA?
Leggiamo un'altra poesia di Giuseppe Ungaretti.
FRATELLI
Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte.
Foglia appena nata.
Nell'aria spasimante
involontaria rivolta
dell'uomo presente alla sua
fragilità.
Fratelli.
- Tutta la poesia ruota attorno a una parola, una "parola tremante nella notte": si tratta della parola "fratelli", una parola ripetuta per tre volte nella poesia (nel titolo, al verso 2 e alla fine).
Questo è un esempio di ripetizione intenzionale ed efficace di una parola: non è una semplice anafora, ma ha un effetto assai più forte.
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