"Marcovaldo
Ovvero: le stagioni in città" (1963)
- E' una raccolta di 20 novelle, il cui protagonista è Marcovaldo, un ingenuo manovale che, per problemi economici, si è trasferito dalla campagna in una enorme città, che non viene mai nominata.
- Marcovaldo lavora in una ditta enorme e spersonalizzante, la SBAV, nella quale ogni individuo è solo un ingranaggio insignificante di un grande macchinario.
- Lo accompagnano nell'impresa, la moglie e i figli, tutti caratterizzati da nomi altisonanti, come se si trattasse di eroi guerrieri che, nell'inserirsi in questa gigantesca città, devono sconfiggere un mostro.
- Il tema ricorrente di ogni novella è la ricerca della natura all'interno della gigantesca metropoli, ma ogni racconto ha un finale amaro e si chiude con l'insuccesso dell'impresa.
- Novella 14 - "La luna e Gnac". LINK al testo
Sintesi -
Marcovaldo e la sua famiglia vivono la notte ad intermittenza: venti secondi al chiaro di luna, alla ricerca di costellazioni, e venti secondi alla luce fosforescente dell'insegna pubblicitaria al neon della Spaak-Cognac. Una sera, mentre Marcovaldo cerca di illustrare ai figli le varie costellazioni, Michelino, guerriero armato di fionda e sassolini, con una sola raffica sconfigge lo "GNAC". Passano venti secondi, l'insegna non si accende e tutta la famiglia viene proiettata nello spazio buio e infinito, nella notte vera. La scritta luminosa sul tetto di fronte diceva solo "Spaak-Co". Ma il sogno dura molto poco e la mattina del secondo giorno arrivano gli elettricisti. Nel frattempo alla mansarda di Marcovaldo si presenta un agente pubblicitario, il dottor Godifredo, che dichiara di lavorare per la principale concorrente della Spaak, la Cognac-Tomawak. Così Marcovaldo firma un contratto che prevede la distruzione, da parte dei suoi figli, dell'insegna rivale ogni volta che questa fosse riparata. E la Spaak, travolta dai debiti per le continue riparazioni, fallisce.
La luna torna a splendere nel cielo di Marcovaldo fino a quando non arrivano gli elettricisti per montare la nuova insegna "Cognac-Tomawak", che segna la sconfitta di Marcovaldo e la vittoria della Natura artificiale. Ora le notti di Marcovaldo durano solo due secondi.
Riflettiamo:
- di cosa si occupa la geografia?
- che differenza c'è tra la geografia, che è una scienza, e una raccolta di novelle, che sono invece una forma di espressione artistica?
- su quali tematiche geografiche si sofferma Calvino nella novella intitolata "La luna e Gnac"?
- UOMO che MODIFICA l'ambiente naturale: la natura è stata schiacciata dalla città, non solo nel suo spazio orizzontale, cioè il territorio, ma anche in quello verticale, cioè il cielo.
- INQUINAMENTO LUMINOSO: si parla di inquinamento luminoso quando i livelli di luce che dovrebbero essere naturalmente presenti nell'ambiente notturno, vengono alterati.
- In base alle dimensioni, alla struttura o al numero di abitanti, i centri urbani si classificano così:
città - centro urbano con oltre 20.000 abitanti
area metropolitana – zona circostante una città, che ne dipende per vari servizi e che ha con essa strettissimi rapporti economici, sociali e culturali (nb: fitta rete di trasporti)
metropoli – città di grandi dimensioni, la cui area metropolitana raggiunge o supera 1.000.000 di abitanti.
conurbazione - area urbana policentrica comprendente alcune città che, attraverso la crescita della popolazione e l'espansione urbana, si sono saldate tra di loro e hanno formato un'area uniforme e contigua (es Firenze, Prato, Pistoia; area metropolitana di Roma).
L'evoluzione di una città:
1) una grande città 2) una città con le città satelliti 3) lo spazio fra la metropoli e le città satelliti comincia ad essere occupato 4) la metropoli è diventata una conurbazione;
megalopoli
- più metropoli o conurbazioni collegate tra loro da una fitta rete di trasporti possono formare una megalopoli;
- è un'area molto vasta di dimensione regionale, con popolazione che può raggiungere i 25 o i 100/150 000.000 di abitanti.
- es la "Megalopoli Atlantica" si stende per 100 km da Boston a New York, conta 50 milioni di ab; la "Megalopoli della regione dei Grandi Laghi" in America; la megalopoli lungo le coste della California da San Franciso a Los Angeles.
- es la "Megalopoli europea", chiamata anche "Banana blu"
A proposito di globalizzazione e di mondo che cambia, vi ripropongo la canzone di Niccolò Fabi uscita nell'album "Una somma di piccole cose" (2016)!
Ecco il video della anzone - LINK
HA PERSO LA CITTA'
Hanno vinto le corsie preferenziali
hanno vinto le metropolitane
hanno vinto le rotonde e i ponti a quadrifoglio
alle uscite autostradali
hanno vinto i parcheggi in doppia fila
quelli multi-piano, vicino agli aeroporti
le tangenziali alle 8 di mattina e i centri commerciali
nel fine settimana
hanno vinto le corporazioni infiltrate nei consigli comunali
i loschi affari dei palazzinari
gli alveari umani e le case popolari
e i bed & breakfast affittati agli studenti americani
hanno vinto i superattici a 3.000 euro al mese
le puttane lungo i viali, sulle strade consolari
hanno vinto i pendolari
ma ha perso la città, ha perso un sogno
abbiamo perso il fiato per parlarci
ha perso la città, ha perso la comunità
abbiamo perso la voglia di aiutarci.
Hanno vinto le catene dei negozi
le insegne luminose sui tetti dei palazzi
le luci lampeggianti dei semafori di notte
i bar che aprono alle 7
hanno vinto i ristoranti giapponesi
che poi sono cinesi anche se il cibo è giapponese
i locali modaioli, frequentati solamente, da bellezze tutte uguali
le montagne d’immondizia, gli orizzonti verticali
le giornate a targhe alterne e le polveri sottili
hanno vinto le filiali delle banche, hanno perso i calzolai
e ha perso la città, ha perso un sogno
abbiamo perso il fiato per parlarci
ha perso la città, ha perso la comunità
abbiamo perso la voglia di aiutarci.
CITTA' e altri agglomerati:
CLASSIFICAZIONE dei CENTRI URBANI
città - centro urbano con oltre 20.000 abitanti
area metropolitana – zona circostante una città, che ne dipende per vari servizi e che ha con essa strettissimi rapporti economici, sociali e culturali (nb: fitta rete di trasporti)
metropoli – città di grandi dimensioni, la cui area metropolitana raggiunge o supera 1.000.000 di abitanti.
conurbazione - area urbana policentrica comprendente alcune città che, attraverso la crescita della popolazione e l'espansione urbana, si sono saldate tra di loro e hanno formato un'area uniforme e contigua (es Firenze, Prato, Pistoia; area metropolitana di Roma).

1) una grande città 2) una città con le città satelliti 3) lo spazio fra la metropoli e le città satelliti comincia ad essere occupato 4) la metropoli è diventata una conurbazione;
megalopoli
- più metropoli o conurbazioni collegate tra loro da una fitta rete di trasporti possono formare una megalopoli;
- è un'area molto vasta di dimensione regionale, con popolazione che può raggiungere i 25 o i 100/150 000.000 di abitanti.

- es la "Megalopoli europea", chiamata anche "Banana blu"
A proposito di globalizzazione e di mondo che cambia, vi ripropongo la canzone di Niccolò Fabi uscita nell'album "Una somma di piccole cose" (2016)!
Ecco il video della anzone - LINK
HA PERSO LA CITTA'
Hanno vinto le corsie preferenziali
hanno vinto le metropolitane
hanno vinto le rotonde e i ponti a quadrifoglio
alle uscite autostradali
hanno vinto i parcheggi in doppia fila
quelli multi-piano, vicino agli aeroporti
le tangenziali alle 8 di mattina e i centri commerciali
nel fine settimana
hanno vinto le corporazioni infiltrate nei consigli comunali
i loschi affari dei palazzinari
gli alveari umani e le case popolari
e i bed & breakfast affittati agli studenti americani
hanno vinto i superattici a 3.000 euro al mese
le puttane lungo i viali, sulle strade consolari
hanno vinto i pendolari
ma ha perso la città, ha perso un sogno
abbiamo perso il fiato per parlarci
ha perso la città, ha perso la comunità
abbiamo perso la voglia di aiutarci.
Hanno vinto le catene dei negozi
le insegne luminose sui tetti dei palazzi
le luci lampeggianti dei semafori di notte
i bar che aprono alle 7
hanno vinto i ristoranti giapponesi
che poi sono cinesi anche se il cibo è giapponese
i locali modaioli, frequentati solamente, da bellezze tutte uguali
le montagne d’immondizia, gli orizzonti verticali
le giornate a targhe alterne e le polveri sottili
hanno vinto le filiali delle banche, hanno perso i calzolai
e ha perso la città, ha perso un sogno
abbiamo perso il fiato per parlarci
ha perso la città, ha perso la comunità
abbiamo perso la voglia di aiutarci.